ACAP è un crudo e onesto tentativo di mostrare le vite ignorate dei poliziotti antisommossa, almeno le loro vite personali e le questioni interne sono parlate raramente! Girato e narrato in stile Documentario, dà al film una realtà grintosa, ben integrata da alcune buone interpretazioni del cast. Il punteggio di fondo aggiunge valore al dramma, il finale veramente classe. <br/> <br/> Italiano essendo una lingua aliena, ho dovuto tenere d'occhio anche i sottotitoli, cosa che ha rovinato la mia esperienza cinematografica - l'ho guardato una seconda volta senza sottotitoli. Ho dovuto fare uno studio approfondito su tutta la trama, i problemi di immigrazione e l'odio per i poliziotti - era tutto nuovo per me. E una volta capito il problema, ho davvero amato il film, non potrebbe essere il thriller d'azione o il thriller biopico che il pubblico globale vorrebbe seguire, ma merita di essere nel panorama globale, per il crudezza e raccapricciante realtà che mostra, ovviamente la parte tecnica dovrebbe fare un inchino per realizzare un prodotto cinematografico eccezionale. 7.5 / 10 Il film è stato un eccellente spaccato della polizia antisommossa italiana ("celere"), attraverso la vita quotidiana di 4 poliziotti. Durante tutto il film la tensione è sempre alta ed è stato per me uno dei rari casi in cui non ho mai, in nessun momento, preso la parte dei protagonisti. Chi sono, come dice il titolo, letteralmente significa bastardi. Nonostante ciò, è un film molto potente ed emozionante che riflette come la società italiana si è degradata negli ultimi decenni (razzismo, violenza, intolleranza, corruzione, ecc.) <br/> <br/> L'uso della fotografia e della musica ( ottima colonna sonora!) è sempre ben posizionata, aggiungendo più profondità a molte scene. Il film si basa liberamente sul libro con lo stesso nome, che è un reportage di un giornalista basato su storie vere ascoltate da veri poliziotti. <br/> <br/> L'ho visto all'Amore & amp; Anarchy movie festival a Helsinki, dove era presente il regista e ha risposto alle domande del pubblico. Non sono assolutamente d'accordo sul fatto che il film sia pro-poliziesco o fascista. In realtà, è praticamente l'opposto. In effetti, ci vuole un punto di vista neutro quasi perfetto, cercando di mostrare i fatti. Tutte le opinioni provengono dallo spettatore, non dal regista. Anche lui (Stefano Sollima) lo stava indicando perché non voleva esprimere il suo giudizio. E a proposito, è politicamente orientato a sinistra, ma il film è stato comunque criticato da tutti i lati: polizia, teppisti, partiti di destra e partiti di sinistra (il che significa che è riuscito a raggiungere il suo obiettivo …) di solito aborrisco le persone che criticano le altre persone online, ma consiglierei di ignorare i commenti negativi precedenti. Essi giudicano il film dalla convinzione politica che possiedono piuttosto che il film stesso. Questo per me è abbastanza stupido in quanto non molte persone condividono lo stesso vista, né la stessa percezione della vita. <br/> <br/> Il film è ben fatto e non difende nessuno. Non ho trovato nessun eroe e nessun furfante, o più cattivi, se puoi. <br/> <br/> Consiglierei questo film per la regia e la recitazione e anche per la trama (anche se non sei d'accordo con la percezione dà della vita). Anche se non è propaganda, dato che non è un ente governativo che cerca di influenzare le persone verso il loro modo di pensare - è certamente l'equivalente commerciale. Questo film non è una rappresentazione onesta della polizia in Italia. Le percosse e le uccisioni peggiorano e la responsabilità diminuisce. Questo perché più e più volte, i teppisti brutali - infelici su se stessi e amp; le loro vite, tira fuori le loro frustrazioni e amp; l'odio verso il pubblico: quelli che dovrebbero proteggere - sono diventati intoccabili. <br/> <br/> Sì, senza dubbio sono una piccola minoranza. La stragrande maggioranza dei poliziotti non si comporta in modo così brutale. MA: arresteranno coloro che sono stati picchiati e aiuteranno a coprire gli assalti e persino gli omicidi. Trasformano l'altra guancia quando vedono i loro fratelli delinquente divertirsi e ottenere la loro terapia. I poliziotti "buoni" non riportano ciò che vedono, anzi si impegnano attivamente affinché tale comportamento non venga denunciato. E si chiedono perché il pubblico diffida e li disprezza di più ogni giorno? Credono davvero che la loro disonestà sia credibile? Questo è un problema estremamente serio, in Italia e nella maggior parte dei paesi occidentali in tutto il mondo, mentre le multinazionali si muovono per abbattere la democrazia, & amp; alla polizia viene dato un regno libero per brutalizzare coloro a cui non piace. <br/> <br/> Eppure un film come questo cerca di diminuire tutto ciò. I poliziotti sono le vere vittime, non il pubblico. Assolutamente scioccante, naturalmente, eppure un ulteriore segnale che la polizia di tutto il mondo è diventata una banda e un tipo di culto: sono loro contro il mondo. Hanno più cose in comune con un poliziotto dall'altra parte del mondo di quanto non facciano i loro vicini. Si sono separati dalle comunità e ora cercano di cambiare il modo in cui vengono visti. Non impegnandosi con coloro che hanno potere in modo positivo, ma fingendo di essere vittime. Questo film cerca di ottenere quella percezione dubbia - ed è un vero peccato. Almeno quei poliziotti della forza antisommossa che sono quotidianamente "puliti". stadi da Ultras, dimostrazioni pubbliche, sfratti ecc. - come vediamo in questo realistico film italiano. Sembra che l'Unione europea teme la potenziale violenza della polizia e la brutalità che le unità della polizia degli Stati membri hanno diritti molto limitati anche se vengono attaccati o derisi (a differenza, ad esempio, negli Stati Uniti). Il risultato sono tensioni aggregate, poliziotti feriti, problemi a casa, cambiamenti di atteggiamento e altri elementi che la polizia potrebbe / dovrebbe essere privata di. <br/> <br/> La trama è in qualche modo documentaria, risultando in una sorta di aridità, cornice veloce corso interlacciato e frenetico di eventi. Anche il cast sembra forte, anche se tutti gli attori a parte Pierfrancesco Favino (come Cobra) non mi erano familiari. Non posso dire che mi sia piaciuto il film, ma mi è piaciuto più di film simili realizzati ad es. in America Latina dove la forte visibilità della povertà e della violenza è troppo difficile da seguire. E infine, non sono un fan del calcio, quindi avrei una soluzione semplice ai combattimenti negli stadi …
Finsadz replied
349 weeks ago